E’ drammatica la fase che il mondo del marmo sta attraversando in questi mesi. Costi dell’energia e noli marittimi alle stelle, mercato incerto e con la domanda complessiva in calo a causa delle tensioni geopolitiche, ampia disponibilità di materiali non naturali, tassi d’interesse in costante aumento, per non parlare degli strascichi della pandemia… Ora, si aggiunge la sospensione temporanea del ritiro delle marmettola da parte dei maggiori siti di stoccaggio e conferimento. Il nostro consorzio non sta a guardare e fa “massa critica”: ieri, alla presenza delle amministrazioni comunali della Versilia che hanno ribadito il totale sostegno per la soluzione dell’emergenza – ha riunito oltre 40 aziende, fra soci di Cosmave e non soci – accolti alla riunione in via del tutto eccezionale data la gravità della situazione – per un confronto costruttivo sul tema emergenza marmettola: obiettivo, trovare tutti insieme soluzioni percorribili che possano scongiurare la paralisi produttiva. E’ per questo che auspichiamo un intervento concreto della Regione Toscana, in tempi brevissimi; a partire dal 1 Dicembre c’è il rischio concreto che tutte le aziende (alcune lo hanno già fatto) debbano fermare le attività produttive con conseguente ricorso alla CI per i propri addetti. Di vitale importanza, dunque, trovare un percorso per risolvere la criticità, con la collaborazione delle istituzioni e di tutti i comuni del territorio. Cosmave è pronto ad un confronto sereno e senza pregiudizi e mette a disposizione le proprie competenze, risorse e la rinaturalizzazione dell’area Brentino, per una soluzione immediata all’emergenza.